Esplorazione: questa è la parola che meglio descrive la mia vita. Fin da piccola la curiosità per il mondo che mi circondava era forte in me. Con il crescere ho capito che la scienza potesse essere il tramite perfetto per scoprire e capire a fondo la realtà. Ho scelto di iscrivermi al corso di Biosciences and Biotechnology proprio per riuscire a comprendere e a ricercare i misteri della natura e di tutti i sistemi viventi al suo interno. La scelta di provare l’ammissione alla Scuola di Studi Superiori Carlo Urbani è stata motivata dal desiderio di poter fruire di una grande opportunità per relazionarmi ancora più da vicino con il mondo della ricerca, anche con l’occasione di ampliare i miei interessi, vista l’interazione con altre materie tramite i seminari e il corso di lingua straniera.
Sono iscritta al primo anno del corso di laurea Biosciences and Biotechnology e parallelamente alla scuola di eccellenza Carlo Urbani. Dopo una maturità classica i miei interessi mi hanno spinto ad intraprendere un indirizzo scientifico, una scelta quasi naturale- dalla conoscenza- apprendimento- alla scienza,sapere applicato (τέχνη). Amo cercare soluzioni logiche, spiegazioni a ciò che sembra impossibile, superare i propri limiti. La scuola Carlo Urbani significa per noi studenti una magnifica occasione di studiare in un network multiculturale, approfondire i corsi base e in lingua straniera, una grande opportunità sia per la didattica che per la formazione lavorativa futura.
Inconsapevolmente, sin dall’età di 13 anni, iscrivendomi ad un istituto tecnico chimico-biologico ad articolazione sanitaria, sapevo già quale sarebbe stato il mio posto nel mondo del lavoro. In questi ultimi anni ho appreso la mia passione per le scienze, in particolar modo per la biologia. Fin dalla tenera età, inoltre, l’inglese è stata sempre la mia lingua preferita. Sommando i miei due più grandi interessi, la scelta del corso di laurea in Biosciences and Biotechnology è stata quasi immediata. Entrare a far parte della Scuola di Studi Superiori è stata una gran gioia, in merito alle numerose opportunità che offre agli studenti, dai seminari interdisciplinari alle attività di studio all’estero.
Provengo da un istituto tecnico prettamente di indirizzo chimico- biologico di articolazione sanitaria, perciò il mio forte interesse per le scienze, e in particolare per tutto ciò che riguarda la salute dell'uomo, è da sempre parte della mia indole. Il corso di laurea che ho scelto è, non a caso, chimica e tecnologia farmaceutiche, anche perché mi affascina molto il mondo della ricerca.
Ciò che mi ha spinta a provare ad entrare alla "Scuola di Studi Superiori Carlo Urbani" è stato il mio forte desiderio di mettermi alla prova e dimostrare a me stessa quanto valgo. Inoltre le opportunità che mi offre sono molteplici, permettendomi di approcciarmi per la prima volta a realtà differenti dalla mia.
Sono sempre stata caratterizzata da un binomio inscindibile, quale quello umanistico-scientifico, che è emerso sin dalla mia prima formazione. Ed è proprio con l’ausilio del mondo umanistico e, in particolare della filosofia, che in me si è acceso un grande desiderio di fare scienza. La filosofia, infatti, nasce dalla volontà di scorgere l’archè, il principio ultimo del mondo e così il logos, ovvero quella legge scientifica in grado di fornire una spiegazione logica, rigorosa, sui fenomeni che ci troviamo ad osservare. Ho deciso di intraprendere il corso di studi di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche proprio per conoscere meglio i meccanismi della natura e, dunque, dell’uomo per poter poi intervenire su di esso mediante la scienza e apportare benefici attraverso l’ideazione di farmaci e soprattutto attraverso la ricerca, un ambito di fondamentale importanza affinché si possa far avanzare sempre più il progresso. È per questo che nella Scuola di studi superiori Carlo Urbani ho subito scorto questa possibilità di poter approfondire i miei studi nel settore e soprattutto ampliare i miei orizzonti attraverso la condivisione e il dialogo internazionale.
"Credo che uno dei tratti distintivi della mia personalità sia la curiosità e per via di questo provo una certa insofferenza al fatto di essere all'oscuro dei vari meccanismi che regolano e caratterizzano il mondo in cui noi stessi viviamo. Da queste considerazioni nasce il mio interesse per la scienza ed in particolare per la fisica che, con il suo connubio fra speculazione teorica, elaborazione matematica e riscontro sperimentale, è a mio parere uno degli strumenti conoscitivi più potenti di cui l'uomo dispone. Per lo sviluppo di questa mia passione ho scelto la scuola di studi superiori Carlo Urbani visto che essa può garantirmi un alto grado di approfondimento nel campo di mia scelta, unito ad una formazione anche a spettro più ampio in modo tale da avere una maggiore consapevolezza dei vari aspetti della società contemporanea."
“La chimica è tutto, è in ogni cosa. Noi siamo fatti di chimica”, queste le prime parole del mio professore di scienze del liceo e questa la frase che mi spinse a guardare con grande curiosità questa materia e a studiarla, cercando effettivamente tutte le sue implicazioni ed applicazioni. Mi sono sempre considerata una ragazza interessata a scoprire e a capire il mondo che la circonda e la società in cui vive, in tutte le loro sfaccettature. In effetti la passione per le scienze è sempre stata legata all’interesse per vari altri ambiti come quello artistico-letterario. Il periodo che ho passato al Liceo Scientifico Enrico Medi di Senigallia mi ha molto formata in questo senso e mi ha fatto comprendere il valore dell’interdisciplinarietà. La scelta di iscrivermi alla Scuola di studi superiori Carlo Urbani è stata dettata proprio da questo: dal poter avere la possibilità di allargare lo sguardo, di affacciarmi sulla complessità della realtà da vari punti di vista, consapevole che solo così l’immagine che otterrò sarà la più completa e veritiera possibile.
Me e la scienza: nient'altro che un intimo rapporto nato da un pensiero d'amore e da un sogno di bellezza. Sono da sempre stato curioso di capire il mondo intorno a me, e questa curiosità si è presto trasformata in una corrispondenza elettiva tra me e il sapere. Nei primi anni in cui ho frequentato il Liceo Scientifico di Jesi, ho avuto modo di studiare la fisica, materia che ho da subito apprezzato. Ho constatato che la fisica, usando la matematica, ha la capacità di elaborare eleganti teorie la cui capacità di descrivere la realtà è verificata mediante un rigoroso metodo. Mi sono convinto così che la fisica sia il più celeste, il più dolce connubio tra teoria e prassi, tra il sogno di bellezza della matematica e l'amore verso il sapere della filosofia e la forza plasmatrice della tecnica. Ho scelto la Scuola Urbani perché, oltre a permettermi di approfondire lo studio della fisica, mi consente di mantenere vivo il contatto con le altre discipline, che ritengo indispensabile, per essere aperti ai cambiamenti ed essere pronti ad immaginare idee nuove ed utili. Se dovessi riassumere in una frase il mio rapporto con la scienza, sceglierei quella che Galileo Galilei scrive ne “Il Saggiatore”: “il discorrere non è come il portare, ma come il correre ed un caval berbero solo correrà più che cento frisoni”.
Ricordo di essere sempre stata affascinata dalla natura, in ogni sua forma. Tale sentimento di meraviglia e curiosità è maturato in me divenendo una forte volontà di scoprire e comprendere ogni aspetto della vita che ci circonda e caratterizza. Grazie ad un percorso formativo incentrato nell’ambito chimico-biologico nell’Istituto di Istruzione Superiore “San Benedetto” di Latina ho potuto canalizzare la mia meraviglia in passione per le materie scientifiche, arrivando a prendere la scelta di immatricolarmi al corso di Biosciences, la scienza della vita, e di proseguire i miei studi nell’Università di Camerino, famosa per il suo ambiente ospitale e ricco di stimoli. Ho scelto di entrare nella Scuola di Studi Superiori Carlo Urbani perché vedo in essa non solo un’occasione di crescita personale e culturale, ma anche un incentivo a dare il meglio di me e superare le mie stesse aspettative.
In seguito al diploma presso il Liceo scientifico di Macerata ho deciso di continuare gli studi nello stesso ambito ed iscrivermi al corso di laurea Matematica e Applicazioni. Ho deciso poi di provare ad entrare nella Scuola di Studi Superiori Carlo Urbani per poter sfruttare al meglio le possibilità che questo Ateneo offre.
Ho conseguito il diploma di maturità al liceo scientifico “Laurana-Baldi” di Urbino. Mi sono iscritta al corso di laurea “Matematica e Applicazioni” ad Unicam avendo subito il fascino della matematica fin da piccola, disciplina capace di suscitare in me le emozioni più disparate, dall’incredulità e stupore per la sua bellezza, al senso di frustrazione e limitatezza per la sua complessità ermetica fino al divertimento e al gioco per il suo carattere stimolante e creativo. Ho deciso di svolgere l'esame di ammissione alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” essendo interessata all'idea di partecipare a seminari ed attività interdisciplinari che mi permettano di non limitare lo sguardo ad una sola sfaccettatura della realtà, riuscendo così a soddisfare e stimolare la mia curiosità verso nuovi rami del sapere. Inoltre, la Scuola offre l’opportunità di migliorare la conoscenza delle lingue straniere, in primis dell'inglese, mezzo di comunicazione chiave per chiunque sia interessato ad inserirsi nel mondo della ricerca scientifica e la possibilità di svolgere esperienze all’estero.
Sin dalla primissima infanzia, ho sempre manifestato uno spiccato interesse per il mondo scientifico. Soprattutto negli anni in cui ho frequentato il Liceo Classico “N. Machiavelli” di Lucca, nonostante il mio curriculum scolastico vertesse principalmente su materie di tipo umanistico, ho avuto la grande opportunità di mantenere viva e di coltivare parallelamente anche la mia passione per la Scienza: durante tutto il quinquennio, ho collaborato nella gestione del “Gabinetto di Storia Naturale” ospitato dalla sede scolastica, principalmente nell’ambito della catalogazione, dell’allestimento delle sale e dell’organizzazione delle aperture, nonché in qualità di guida museale. Questa esperienza in particolare ha rappresentato per me un’ulteriore conferma di voler continuare i miei studi nell’ambito scientifico e, nella fattispecie, in quello delle scienze biologiche: così, mi sono iscritta al CdL in Biosciences and Biotechnology offerto da UNICAM, in modo da poter così coltivare anche un’altra mia grande passione, ovvero quella per la lingua inglese. I percorsi di studi che ho scelto di intraprendere, nel corso della mia formazione, sono specchio del mio essere una persona versatile, poliedrica negli interessi che mi caratterizzano, e credo che, con la Scuola di Studi Superiori “C. Urbani”, riuscirò a mantenere viva, anche in un’ottica internazionale, questa interdisciplinarietà a cui tanto sono legata e che sempre mi ha accompagnata nei miei studi.
Durante i miei studi presso il liceo musicale di Ancona ho cominciato a interessarmi alle relazioni che intercorrono tra la composizione e la matematica scoprendo cosi’ autori contemporanei che realizzavano i propri brani attraverso idee e teorie scientifiche. La più bella delle scoperte era l’ implementazione della teoria dei giochi all’ interno di un brano sia in maniera costruttiva che analitica, così, mi sono appassionata sempre di più allo studio delle relazioni tra elementi e alle loro interazioni, decidendo così di iniziare in maniera approfondita lo studio della Fisica.
Ho scelto di iscrivermi alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani” per poter dar sfogo alla mia curiosità e necessità di essere il più interdisciplinare possibile, grazie ai seminari organizzati dalla scuola, alle opportunità e all’ internazionalizzazione sono sicura che riuscirò nei miei obiettivi e magari un giorno inserirmi nel campo della ricerca musicale.
Ho un debito con la fisica: questa più di ogni altra disciplina mi ha destato da un certo torpore intellettivo nel quale colpevolmente mi trovavo. Se è vero che in questo mondo le informazioni che ignoriamo sono ben più numerose delle poche che siamo in grado di padroneggiare, io posso (poco modestamente) affermare di aver maturato una sicura convinzione, e cioè che la fisica, nella mente di quei curiosi che sempre sono a caccia del nuovo, non possa disinteressarsi degli altri campi di studio nei quali i suoi sviluppi sono reinterpretati e valutati in modo originale. Da qui la scelta della Scuola Urbani, che mi (e ci) assicura una profonda riflessione interdisciplinare, permettendo di riscoprire quelle connessioni latenti tra la fisica e gli altri campi di studio.
C'è una frase del filosofo della scienza Paul Feyerabend a me cara che generò non pochi malumori nella comunità scientifica, soprattutto per la sua carica polemica (ovviamente provocatoria), e recita così: "The younger generation of physicists, the Feynmans, the Schwingers, etc., may be very bright; they may be more intelligent than their predecessors, than Bohr, Einstein, Schrodinger, Boltzmann, Mach and so on. But they are uncivilised savages, they lack in philosophical depth."
Credo che oggi in qualità di studiosi della fisica abbiamo il dovere di rovesciare questa affermazione, dimostrando la nostra duttilità ed intraprendenza; UNICAM e la Scuola di Studi Superiori Carlo Urbani ci favoriranno in questa sfida.